Export da record
Le cifre comunicate dall'istat confermano che nel 2011 le esportazioni di grandi e piccoli produttori di vino hanno raggiunto 4,4 miliardi di euro. "Con 24 milioni di ettolitri di vino venduti oltre confine nel 2011 (+ 9% rispetto al 2010), i volumi delle esportazioni hanno di fatto superato quelli dei consumi interni, che sono fermi a 20 milioni di ettolitri" così il presidente del settore vitivinicolo di Fedagri-Confcooperative Adriano Orsi commenta i dati definitivi dell’export del comparto vino riferiti al 2011 resi noti oggi dall’Istat.
Il dato, cumulato sui 12 mesi, comunicato oggi dall’Istat, dà incremento superiore al 12% in valore sul 2010 e del 9% in volume per un totale di 24 milioni di ettolitri.
Stati Uniti, Germania, Regno Unito i nostri primi importatori in valore, rispettivamente con 948, 919 e 509 milioni di euro. La classifica cambia, in termini di quantità, con Germania e Regno Unito davanti agli Stati Uniti, rispettivamente con quasi 716.000, oltre 338.600 e più di 297.300 ettolitri. Dati che confermano come il vino italiano piaccia nel mondo, ma soprattutto che i nostri produttori meritano la leadership, con una quota di mercato internazionale nel 2010 del 22%.
"Il sistema cooperativo - continua Orsi - conferma la tendenza positiva dell’export del comparto: dei 4,4 miliardi complessi dell’export enologico italiano, infatti, il 37% è in quota cooperativa, per un valore di 1,6 miliardi".
Circa il 40% delle 420 cantine associate a Fedagri esporta regolarmente, con una quota predominante delle cooperative di grandi e medie dimensioni. Maggiori difficoltà incontrano invece le aziende meno strutturate che rischiano di chiudere i bilanci in negativo a causa del perdurare della contrazione della domanda interna. Il consumo di vino in Italia continua infatti a diminuire dagli anni ’70, quando il consumo procapite si attestava intorno ai 100 litri, ed oggi è fermo intorno ai 40.
Tra i vini che hanno registrato nel 2011 trend di crescita a due cifre nei mercati esteri, spicca il Prosecco, che ha aumentato del 17% la sua penetrazione negli Stati Uniti. Al fine di tutelare le denominazioni DOC e DOCG Valdobbiadene da fenomeni di imitazione e contraffazioni, i rispettivi consorzi di difesa si stanno attivando per registrare i marchi in Cina e in altri paesi nei quali mancano ancora forme di protezione.
A Fedagri-Confcooperative aderiscono 420 imprese vitivinicole in rappresentanza di 140.000 soci viticoltori, 5700 addetti. 18 milioni di ettolitri è la produzione media, oltre il 40% dell’intera produzione nazionale.
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