Vinitaly 2012
Chiude dopo 4 giorni con numeri da record il Vinitaly di Verona edizione 2012: oltre 140mila i visitatori, provenienti da 120 Paesi. La percentuale degli operatori stranieri è cresiuta ancora, superando il 35%. Questi i primi dati di consuntivo della grande fiera italiana del vino.
La grande novità di quest’anno era il cambio data e cadenza settimanale della manifestazione: la fiera veronese tradizionalmente si svolgeva all’inizio di aprile, con apertura il giovedì e chiusura il lunedì della settimana successiva. L’ edizione 2012 è cominciata domenica 25 marzo e si è conclusa mercoledì 28 marzo. In sintesi:
- manifestazione più corta di un giorno
- non più a inizio aprile ma a fine marzo
- non più da giovedì a lunedì ma da domenica a mercoledì.
All’inizio noi avevamo azzardato una previsione peggiorativa. Fino all’anno scorso infatti il taglio del nastro al giovedì consentiva un avvio “dolce” della rassegna, con il pubblico professionale che poteva concentrarsi nei primi due giorni, lasciando poi il fine settimana all’afflusso e alla legittima curiosità di un pubblico più numeroso e meno specializzato. Quest’anno Vinitaly apriva i battenti di domenica, e la partenza è stata quindi bruciante e promiscua: tutti insieme appassionatamente, cioè, addetti ai lavori, dilettanti allo sbaraglio e semplici “beoni”.
Alla fine invece, secondo noi, tale modifica è da giudicare positivamente.
- Ha favorito l'accesso degli operatori professionali unendo i 3 giorni in cui c’è meno afflusso
- Ha ridotto l’impegno economico per chi vuole evitare il caos del fine settimana
- Non ha fatto mancare il contatto con il vasto pubblico dei consumatori nella giornata domenicale Alla fine una nota negativa l’abbiamo trovata: l’inaccessibilità della rete, sia quella dei vari gestori sia il WiFi “offerto” dal Vinitaly. Nell’era di internet e della connettività questo è stato davvero una grande pecca.
Appuntamento fissato per il prossimo anno per scoprire nuovi sapori e vivere nuove nuove emozioni.
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