Tenuta Belvedere

Una giovane realtà fatta di antiche origini. Tutto nasce nel XIX secolo. E' da antiche origini, l'amore per la terra e la passione per le viti che Gianluca Cabrini crea ottimo vino. Tenuta Belvedere è la continuazione di una passione e tradizione vignaiola nata nella seconda parte del XIX secolo, quando la famiglia Sarchi-Faravelli iniziava la coltivazione della vite. Le prime vinificazioni venivano effettuate per soddisfare il consumo prevalentemente della famiglia e di amici; con il passare del tempo ed il rinnovarsi delle generazioni ciò che prima costituiva una “semplice” passione si è trasformata in impegno professionale.
E’ Pasturenzi Mario che, nel primo dopoguerra, ha segnato il punto di svolta nella produzione vitivinicola aziendale; con l’obiettivo di creare un prodotto di qualità, pur perseguendo i dettami della tradizione, le proprietà terriere sono state lentamente ampliate e sono stati effettuati diversi reimpianti di vecchi vigneti oltre alla costruzione dell’odierna cantina.

Anche dopo la morte del suo fondatore, avvenuta nel 2004, l’azienda è stata sapientemente gestita dalla moglie Maria Luisa Sarchi, coadiuvata dalla famiglia, della quale è entrato a far parte Gianluca Cabrini.
E’ proprio Gianluca Cabrini che nel 2013, decide di lasciare il settore automobilistico, nel quale ha lavorato per diversi anni, per dedicarsi a tempo pieno alla sua passione per il vino; lo anima l’amore per il territorio oltrepadano ed il desiderio di fare rinascere una grande tradizione del passato: nasce così Tenuta Belvedere.
L'insieme di diverse azioni: densità di impianto, sistema di allevamento, metodi colturali e la vendemmia sono fondamentali per ottenere vino di qualità. I vigneti della Tenuta Belvedere si estendono per circa 10 ettari sulle colline del comune di Montecalvo Versiggia e sono posti ad un’altezza che varia tra i 250 ed i 300 metri s.l.m.
Il clima salubre – mitigato da correnti marittime provenienti dalla confinante Liguria –, il suolo argilloso-calcareo di origine marina, che consente il naturale drenaggio delle acque ed una perfetta esposizione dei terreni, favoriscono la coltivazione del Pinot Nero, che rappresenta il 70% circa della superficie vitata aziendale. Gli altri vitigni presenti sono la croatina, l’uva rara (entrambi vitigni autoctoni), la barbera ed il riesling renano.
Con la consapevolezza che i vini di alta qualità nascono nelle vigne, prima ancora che in cantina, Tenuta Belvedere pone in essere pratiche agronomiche particolarmente scrupolose quali potature rigorose, scacchiatura e selezione dei grappoli. L’ottima qualità delle uve non può prescindere dal rispetto della natura.
E’ per questo motivo che, con l’obiettivo di convertire nei prossimi anni la coltivazione aziendale convenzionale in una agricoltura biologica, fin d’ora Tenuta Belvedere limita l’utilizzo di fitofarmaci, effettuando trattamenti con prodotti naturali ed attraverso l’inerbimento dei terreni, evita l’utilizzo di erbicidi.

I vini di Tenuta Belvedere

La vendemmia viene effettuata manualmente; le uve appena raccolte vengono poste in cassette da 18 kg – al fine di preservare l’integrità degli acini – e trasportate subito in cantina dove Gianluca Cabrini procede alla vinificazione. L’Azienda si avvale della preziosa collaborazione dell’Agronomo Dr. Beppe Zatti, dell'Enologo Dr. Stefano Torre e degli amichevoli consigli del Dr. Giacomo Liberali. Sistema di allevamento: cordone speronato doppio, semplice e guyot.
Metodi colturali: vigneti palizzati, sfogliamento praticato in funzione dell’annata, inerbimento, rendimenti molto limitati per pianta.
Vendemmia: totalmente effettuata a mano. I grappoli sono raccolti in piccole cassette per evitare lo schiacciamento degli acini e l’ossidazione del succo.

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